Lo scorso fine settimana, lo sappiamo tutti, si sono tenuti i Campionati Italiani Indoor di Ancona. Chi come me non ha partecipato alle gare è rimasto incantato davanti agli schermi (a volte piccolissimi, Rai Sport ci pagherà l’oculista??) per ore guardando le gare e tifando per amici e compagni di allenamento.
Alcune gare hanno dato davvero spettacolo; una di queste per me è stata senza dubbio il salto in lungo femminile, con risultati davvero interessanti, e la vittoria di Laura Strati.
Alla chiusura della gara ho deciso che avrei provato a saperne di più su di lei, dopo aver sentito racconti su Erasmus in Spagna e tesi imminenti.
L’ho contattata e ha accettato di dedicare del tempo a rispondere ad alcune domande che volevo farle, fra una riga di tesi e l’altra (grande Laura!).
Ed eccola qui, con le sue risposte (in viola), per chi come me, ancora non avesse avuto l’occasione di conoscerla.
So che hai avuto delle esperienze di studio in Spagna, sei ancora impegnata all’estero oppure sei tornata in Italia definitivamente?
Ho svolto un tirocinio Erasmus+ di tre mesi alla Camera di Commercio Italiana per la Spagna a Madrid da inizio settembre a fine novembre. Ho lavorato nel dipartimento EU Desk e mi sono occupata di progetti europei. Poi mi sono fermata a Madrid nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio per scrivere la tesi di laurea specialistica, dato che la responsabile che avevo in Camera di Commercio era disponibile a farmi da co-relatrice.
E poi, che dire? Madrid ti resta nel cuore, la conoscevo già e ci sono tornata perché la adoro. Ancora non ho deciso cosa farò, per ora sono in Italia.
In che cosa ti stai per laureare?
Laurea specialistica in Relazioni Internazionali all’Università Ca’ Foscari di Venezia
Che cosa ti piacerebbe fare dopo?
Non nascondo che proseguire con la vita da atleta non mi dispiacerebbe affatto: voglio capire qual è il mio vero limite fisico e scommettere su me stessa. Essendo peró una persona sempre alla ricerca di nuovi stimoli e sfide, mi piacerebbe poter intervallare agli allenamenti un lavoro part-time che mi permetta di utilizzare le lingue che ho studiato (inglese, spagnolo soprattutto) e di acquisire competenze che un domani, finito di fare l’atleta, mi tornino utili.
Hai mai sognato di fare l’atleta professionista? Oppure hai sempre avuto un altro “lavoro dei sogni”? Che so, astronauta magari?
No, devo dire che non ho mai sognato di fare l’atleta professionista, ma spesso mi sono ritrovata ad esserlo nella mia vita hahahaha (grazie anche ai miei genitori che me l’hanno permesso). Non ho neanche mai avuto un lavoro dei sogni, mi sono sempre tenuta aperta più porte studiando e facendo svariati lavori, perché credo che nella vita serva sempre un piano B.
Ultimamente sí, perché le prove di sprint mi causano sempre qualche fastidio muscolare, anche se non disprezzo assolutamente la velocità! Anzi, la mia seconda gara preferita dopo il lungo sono i 60 🙂
In genere, quanto tempo riesci a dedicare agli allenamenti?
Mi sono sempre allenata una volta al giorno, per circa due ore-due ore e mezza. Rari sono stati i periodi in cui doppiavo, per motivi di studio.
Ti alleni da sola oppure in gruppo?
In questi ultimi anni in gruppo. Mi alleno con ragazzi dai 15 ai 20 anni che mi chiamano ‘mamma’!!
Chi è il tuo allenatore?
Daniele Chiurato, e mi segue da fine 2007. In questi ultimi 3 anni abbiamo collaborato molto con Paolo Camossi, i cui preziosi consigli sulla tecnica di salto mi sono molto serviti.
Hai degli obiettivi stabiliti per questa stagione?
Sicuramente fare bene agli Euroindoor di Belgrado e riconfermarmi campionessa italiana outdoor. Per i mondiali non credo di essere ancora pronta, spero invece di vestire la maglia azzurra di nuovo agli incontri Fly Europe di fine stagione.
Qual è stato il momento più emozionante della gara?
Ovviamente vedere il 6.59 impresso sullo schermo. Ho pensato “Minimo!… ed entro la scadenza!!” (L’anno scorso non ho partecipato agli Europei di Amsterdam perché ho ottenuto il minimo tre gi
orni dopo la scadenza per farlo mannaggia!!)
E c’è stato un momento particolare che ti è rimasto impresso?
Il balzo a 6.47 di Tania! È davvero una grande atleta, non molla mai!!
¡Mantendremos los dedos cruzados! Vai Laura!